Emorroidi
Ragade anale
Ascesso perianale
Fistola perianale
Stitichezza
Prurito anale
Condilomi
Fistola sacro-coccigea o pilonidale
Sindrome da ostruita defecazione:
cos'?
Ho questi sintomi...cosa significa?
Cosa devo fare se...?
Emorroidi e cancro
Ho questi sintomi...cosa significa?
Cosa devo fare se...?
Emorroidi e cancro
Cura
delle emorroidi Stapler
(Intervento di Longo)
Le emorroidi sono dei cuscinetti venosi che hanno la funzione di rendere elastico il canale anale e provvedere, insieme agli sfinteri, alla continenza delle feci. Sono quindi importanti strutture anatomiche e hanno una loro specifica funzione.
Il canale ano rettale ? tappezzato dalla mucosa, questa mucosa per vari motivi tende a "scendere" ( et?, sforzi, alimentazione errata, stitichezza ecc.) in quanto perde la capacit? di rimanere fissa ai muscoli sfinteriali, e si spinge in basso verso l?orifizio anale. Cos? facendo le vene emorroidarie fuoriescono al di fuori dell?ano provocando i sintomi della malattia emorroidaria (prolasso, sanguinamenti, crisi dolorose). E? in questo caso che ? necessario un intervento per ripristinare una situazione di normalit?.
La cura chirurgica oggi, non ? pi? quella di asportare chirurgicamente le vene emorroidarie prolassate, (intervento notoriamente molto doloroso), ma eliminare il prolasso, causa della fuoriuscita delle emorroidi, e riportare le vene emorroidarie stesse nella loro sede abituale, cio? all'interno del canale anale. Eseguire cio? un "lifting" della mucosa prolassata e ritornare ad una situazione di normalit?. Si ottengono cos? due scopi, da una parte eliminare il prolasso e fare s? che le emorroidi non possano pi? prolassarsi al di fuori del canale anale e dall'altra ripristinare una giusta circolazione venosa senza pi? sanguinamenti.
Questo tipo di intervento viene eseguito internamente al canale anale, in zone non innervate, e non vengono create ferite esterne. Cos? facendo il dolore dopo l'intervento ? contenuto ai minimi termini (circa l'80% in meno rispetto alle tecniche abituali). Ci? ? reso possibile da un nuovo strumento chirurgico chiamato "Stapler" capace di eseguire nello stesso tempo sia la resezione del prolasso sia la sutura della mucosa sana.
Notare come le vene emorroidarie , una volta eliminato il prolasso, tornino nella loro sede abituale all'interno del canale anale.
Tempi operatori:
Si inserisce l'anoscopio
Si passano i punti intorno al prolasso mucoso
Si stringono i punti intorno allo stapler
Si attira tutto il prolasso nello stapler
Si reseca il prolasso in eccesso e si risutura automaticamente la mucosa
(Intervento di Longo)
Le emorroidi sono dei cuscinetti venosi che hanno la funzione di rendere elastico il canale anale e provvedere, insieme agli sfinteri, alla continenza delle feci. Sono quindi importanti strutture anatomiche e hanno una loro specifica funzione.
Il canale ano rettale ? tappezzato dalla mucosa, questa mucosa per vari motivi tende a "scendere" ( et?, sforzi, alimentazione errata, stitichezza ecc.) in quanto perde la capacit? di rimanere fissa ai muscoli sfinteriali, e si spinge in basso verso l?orifizio anale. Cos? facendo le vene emorroidarie fuoriescono al di fuori dell?ano provocando i sintomi della malattia emorroidaria (prolasso, sanguinamenti, crisi dolorose). E? in questo caso che ? necessario un intervento per ripristinare una situazione di normalit?.
La cura chirurgica oggi, non ? pi? quella di asportare chirurgicamente le vene emorroidarie prolassate, (intervento notoriamente molto doloroso), ma eliminare il prolasso, causa della fuoriuscita delle emorroidi, e riportare le vene emorroidarie stesse nella loro sede abituale, cio? all'interno del canale anale. Eseguire cio? un "lifting" della mucosa prolassata e ritornare ad una situazione di normalit?. Si ottengono cos? due scopi, da una parte eliminare il prolasso e fare s? che le emorroidi non possano pi? prolassarsi al di fuori del canale anale e dall'altra ripristinare una giusta circolazione venosa senza pi? sanguinamenti.
Questo tipo di intervento viene eseguito internamente al canale anale, in zone non innervate, e non vengono create ferite esterne. Cos? facendo il dolore dopo l'intervento ? contenuto ai minimi termini (circa l'80% in meno rispetto alle tecniche abituali). Ci? ? reso possibile da un nuovo strumento chirurgico chiamato "Stapler" capace di eseguire nello stesso tempo sia la resezione del prolasso sia la sutura della mucosa sana.
Notare come le vene emorroidarie , una volta eliminato il prolasso, tornino nella loro sede abituale all'interno del canale anale.
Tempi operatori:
Si inserisce l'anoscopio
Si passano i punti intorno al prolasso mucoso
Si stringono i punti intorno allo stapler
Si attira tutto il prolasso nello stapler
Si reseca il prolasso in eccesso e si risutura automaticamente la mucosa
Tecnica di Longo con Stapler per la cura delle emorroidi
Tecnica chirurgica per la stipsi
Tecniche chirurgiche per la cura della ragade
Tecniche chirurgiche per la cura della fistola perianale
Cura della cisti e fistola sacro coccigea con tecnica miniinvasiva
